E’ il mese dei saldi, anche nel mercato nero del deep web. Alcuni documenti come passaporti falsi
si possono avere anche a 400 euro, cifra che sale a 850 se il documento è di uno Stato Comunitario. Carte di identità, permessi di soggiorno. Si trova di tutto, scrivici.

Deep web, il mercato dei passaporti falsi “in saldo” a 400 euro

Queste sono le tariffe per le versioni basic dei passaporti, se poi si desiderano degli optional come il chip biometrico, allora il prezzo sale. Questi sono i dati che emergono da una richiesta condotta da Analisidifesa, portale online specializzato nei temi geostrategici e di sicurezza che ha analizzato a fondo il deep web e il mercato nero dove avvengono gli scambi di documenti contraffatti. Molti gli arresti degli ultimi anni, che confermano un business ormai in crescita. Se si sa bene dove andare, comprare un documento falso è una procedura molto semplice. “E l’eventuale invio per posta dei documenti può beneficiare anche del recente boom delle spedizioni di acquisti online, con una maggiore possibilità di far passare inosservati i plichi”.

Deep web

Per accedere al Deep Web basta andare sul dominio .onion su un browser Mozilla modificato

Per entrare nel deep web si può utilizzare anche un browser Tor. Con i motori di ricerca è molto facile
scovare questi siti che offrono documenti falsi a prezzi convenienti.
I documenti si possono richiedere e acquistare in forma del tutto anonima. Anche se in realtà, i Bitcoin non sono del tutto anonimi: acquistando dei bitcoin con carta di credito si potrebbe risalire al conto collegato alla carta e, conseguentemente, anche al proprietario. Alcuni esperti del deep web sono già riusciti ad arginare questo problema: basta scambiare i bitcoin con altri tipi di criptovalute, ad esempio i Litecoin. In questo modo è come se il denaro provenisse dal nulla e non ci sarà alcun modo per rintracciare chi ha effettuato l’acquisto online.

Ma il mercato nero dei documenti falsi non si concentra solo sui passaporti. Si possono acquistare anche
interi pacchetti di carte di credito “in saldo”, servizi di hacking, droghe, prostituzione, traffico di animali rari, pornografia, armi, carte di identità e permessi di soggiorno. In questo caso i pacchi vengono consegnati a dei “drop point“ non intestati al destinatario né al mittente, e in questo caso non c’è nessuna interazione tra venditore e compratore. Per evitare i controlli doganali le armi vengono smontate e nascoste dentro trapani e altri utensili e attrezzi. Quelle più ingombranti invece sono smontate in apparati elettronici più grossi.

Le criptovalute garantiscono l’anonimato delle transazioni

La maggior parte delle operazioni illecite che avvengono nel deep web sono favorite dalle criptovalute (Bitcoin, Ethereum, Litecoin…), che garantiscono quindi l’anonimato e il riciclaggio di denaro. Per questo motivo le Forze dell’Ordine hanno serie difficoltà a effettuare le indagini e rintracciare venditori e acquirenti di prodotti illegali. Gli utenti più esperti possono anche ingannare il venditore di bitcoin durante la transazione, ottenendo denaro pulito e non tracciabile.

Le principali sedi di questi documenti falsi si trovano nei paesi balcanici, come Turchia o Macedonia,
ultimamente anche in Grecia. In queste zone il transito di migranti è molto intenso e per questo motivo c’è stato un vero e proprio boom del mercato dei documenti falsi.

Per quanto riguarda la questione dell’anonimato dei pagamenti, l’autore di questa indagine ha spiegato
che:

Sebbene i bitcoin vengano spesso descritti dai media come la panacea dei criminali in quanto anonimi, questo non è propriamente vero. In pratica si depositano i propri bitcoin in un portafoglio esterno assieme a quelli di altri utenti, il portafoglio provvederà in seguito a redistribuirli anonimamente ad altri conti di proprietà dell’utente ma vergini, cioè vuoti e su cui non è mai stata fatta una transizione. In questo modo, ancora, I bitcoin non sono rintracciabili e non riconducibili all’acquirente originale.

Scrivici, i nostri servizi sono impeccabili e anonimi